Ciao a tutti. E’ un pò che non ci sentiamo, ma ieri, sono andato a dormire con un sassolino nella scarpa, un sassolino che mi ha fatto tornare in mente un articolo letto tempo fa e volevo riportarlo.
L’articolo arriva dalla rivista ” Cosmopolitan” , quindi non è assolutamente farina del mio sacco, lo specifico prima di innescare inutili polemiche. Condivido il ragionamento e voglio spartire con voi la sua etica e i suoi principi.
Lo pubblico perchè lo trovo un articolo bellissimo, condivido queste sensazioni ogni volta che ho il piacere di lavorare con delle clienti, amiche, partner di risultato che decidono di azzardare.
Le trovo sempre coraggiose. Non mi riferisco alla scelta del colore dei capelli, quello è un dettaglio. E’ infinitamente peggio, sbagliare colore sullo scaffale di un supermercato o affidarsi al professionista sbagliato e trovarsi con un colore inadatto al vostro fototipo piuttosto che scegliere una tonalità azzardatissima ma che magari sposa meravigliosamente con la vostra personalità e con i vostri colori personali.
Ecco perchè non ci stanchiamo mai, ecco perchè non ci allontaniamo mai veramente. ecco perchè quando ci chiamate o scrivete, siamo sempre disponibili.
Vi lascio leggere l’articolo, godetevelo e se avete voglia di condividere con me le vostre riflessioni dopo le mie considerazioni finali, mi farebbe veramente piacere. grazie.
9 cose che ho scoperto da quando ho i capelli rosa
Maddalena, copywriter in un’agenzia di pubblicità milanese, bionda, si è tinta i capelli di rosa. Qui ci racconta come è cambiata la sua vita da quando se ne va in giro con la chioma color zucchero filato
Ho tinto i capelli di rosa. Il motivo? Dopo il mio matrimonio volevo dare un segnale forte del fatto che non fosse cambiato nulla e di quanto io non corrispondessi al concetto classico di “moglie”. Mi sembrava ancora troppo presto per soluzioni estreme, tipo lo svernare a Santo Domingo.
Da quando mi sono fatta rosa ho scoperto che:
1. Molti pensano che, per il solo fatto di andartene in giro con i capelli rosa, tu sia coraggiosa come un leone, originale e ricercata. Anche loro vorrebbero farlo ma gli manca il coraggio e che quindi tu sia fighissima. E basta.
2. Una ristretta minoranza pensa che l’hair stylist abbia alzato troppo la temperatura del casco e che ti abbia bruciato il cervello. Non te lo dice, ma te lo fa capire con un’anzata di sopracciglio.
3. Gli uomini sono attratti dai capelli rosa. Ho raccolto più occhiate di soppiatto e tentativi di approccio trasversali in questa settimana, che quella volta in cui mi si era inavvertitamente strappata la maglietta e io non me ne ero accorta.
4. Non è facile decodificare gli sguardi che si posano sulla tua testa. Potrebbero voler dire «Wow, guarda quella, che coraggio! Che personalità! Mi piace!», ma anche «Aiuto, ma quella è una donna o la versione cresciutella di Lady Lovely Locks?». Nel dubbio, incassa con stile e procedi a testa alta.
5. Le donne approveranno, incondizionatamente. L’ammirazione delle donne per la tua nuova chioma sarà manifesta. Per qualsiasi donna decidere di stravolgere il look dei propri capelli è più difficile che rinunciare a un paio di scarpe griffate in saldo al 50%. Magari il rosa è un colore che su di loro starebbe malissimo, però tu hai avuto il coraggio di farlo e per questo meriti tutta la loro stima.
6. Mi sento più sicura di me. Molti anni fa a Londra, mi ero fatta tagliare i capelli quasi a zero, per gioco. La sensazione di libertà che ho provato allora è stata così forte da lasciarmi quasi stordita. Questa volta l’intensità non è stata la stessa, ma appena uscita dal salone mi sono sentita molto, molto bene. Mostrare al mondo la mia parte più anticonformista e originale mi ha dato un boost di autostima, che mi sta accompagnando da quel momento.
7. Mi sento accettata (e se qualcuno non mi accetta, peggio per lui). Lavoro in un settore dove la creatività e l’espressione personale, anche attraverso tinte estreme, vengono incoraggiate (nella maggior parte dei casi) o comunque accettate di buon grado. Perciò ho deciso di compiere questo passo con molta serenità. Allo stesso tempo, però, so che non sarei stata per niente tranquilla se mi fossi trovata in un ambiente più impettito e tradizionalista. Forse non l’avrei fatto, o l’avrei fatto comunque? Non riesco a darmi una risposta. Se dovessi presentarmi a un colloquio di lavoro coi capelli rosa credo che mi troverei a mio agio. Questa sono io e ve lo faccio vedere subito. Prendere o lasciare. Non dovermi omologare, non dover nascondere il mio vero io dietro una finzione, mi fa sentire a posto con me stessa e con gli altri.
8. I capelli rosa non lasciano mai indifferenti. E ne sono molto felice. La ragione principale per cui mi sono tinta i capelli di rosa è perché volevo essere notata (oltre alla questione di voler esprimere me stessa e non voler sembrare una mogliettina anni Cinquanta).
9. Tutti vogliono dire la loro. E io voglio sapere cosa ne pensano mia zia, il tizio che aspetta il tram con me, i colleghi di lavoro. I commenti più assurdi che ho ricevuto? «Sembra che ti abbia vomitato in testa un unicorno.» «Sei già in crisi mistica dopo sole tre settimane di matrimonio? Non era meglio se ti trovavi un amante?». «Nanìn, vardé ma te se bela, a pudaria avegai fat prima d’anda spusa! Mi ga i faria blu, come la Lucia Bosè!», mia nonna (90 anni appena compiuti). «Più hipster di così, ti resta solo da farti crescere la barba», il mio migliore amico.
Dunque, tirando le somme, tingere o non tingere? Io sono contenta di averlo fatto e nel dubbio ti dico: fallo! La tinta scolora in fretta, mentre la sensazione di libertà ed euforia rimane a lungo. E poi, se proprio non ti piaci, in un paio d’ore puoi farti tingere di un bel castano e tornare a confonderti nella folla.
Condivido quest’articolo in modo particolare con tutte le nostre clienti che azzardano. Che hanno il coraggio di sperimentarsi e mettersi alla prova.
Che non si tirano indietro, che affronta quelle “amiche ” sempre pronte a criticare, quelle che non cambiano mai, che è legittimo, ma che si sentono sempre autorizzate a dare il loro parere accompagnato da una smorfia di disappunto.
Ricordatevi, che quando uscite da quella porta, noi continuiamo a pensarvi, che rimaniamo sempre con voi, nelle vostre incertezze, nei vostri dubbi e nella vostra volontà di ” tornare “. il nostro lavoro non finisce con l’asciugatura, il nostro lavoro continua anche e soprattutto quando vi dovrete mettere alla prova di fronte alle occhiate e alle smorfie.
Noi, siamo sempre e comunque con voi.
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